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Scariolo: “Inzaghi merita l’Inter per la qualità del gioco. Brozovic e Lukaku in crescita”

Il tecnico della Virtus grande tifosi dell'Inter, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del derby di stasera col Milan

Il tecnico della Virtus grande tifosi dell'Inter Sergio Scariolo, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del derby di stasera col Milan e dei giocatori che potranno deciderlo:

Sergio Scariolo, quando è diventato interista?

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«Da sempre. Una passione che mi ha inculcato zio Giulio. Conservo le foto da bambino in maglia nerazzurra».

La prima volta dell’Inter dal vivo?

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«Marzo 1967, non avevo 6 anni. Un cugino juventino mi portò a Brescia-Inter 0-3 con doppietta di Mazzola che era già un idolo per me. La prima volta a San Siro fu Inter-Juventus 2-0 del 1970. Rimasi impressionato dal muro di folla».

Ai derby sarà presente?

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«Andrò al ritorno in casa nostra».

Il ricordo della vittoria a Madrid nel 2010?

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«Allenavo il Khimki Mosca e avevamo una gara il giorno dopo. Ma non potevo non andare al Bernabeu. Per tornare in tempo in Russia, sono uscito di corsa al fischio finale, affacciandomi a ogni pertugio per vedere Javier Zanetti che alzava la coppa. Non ci sono riuscito, ma dovevo correre. Tra lo stadio e i taxi c’erano 3 chilometri chiusi al traffico: li ho percorsi in motorino con un amico».

Ora l’Inter va forte, è favorita?

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«La squadra sta giocando bene, si vede che ha trovato forma e spirito. Mi convince la linea difensiva tutta italiana. Sul talento dei singoli ha qualcosa in più del Milan ma non c’è una favorita. Come spesso succede a questi livelli, decideranno gli episodi».

Come giudica l’anno dell’Inter?

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«L’Inter ha vinto la Supercoppa, è in finale di Coppa Italia, in semifinale di Champions, ed è nelle prime 4 del campionato. Con un paio di colpi la stagione più diventare eccellente o più che eccellente. E comunque ho visto stagioni nerazzurre molto peggiori».

Perché i tanti alti e bassi?

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«Il rendimento di Brozovic e Lukaku, frenato da cali di forma e infortuni, ha condizionato in negativo. Ma li vedo in forte crescita, mi aspetto che possano diventare decisivi nei derby».

Ci sono rimpianti?

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«Se l’Inter avesse concretizzato con buona percentuale tutte le palle gol limpide che ha avuto sarebbe di gran lunga in testa al campionato. Anche la mia Virtus ha lo stesso problema».

Simone Inzaghi la soddisfa?

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«Ho stima di lui perché ci ha sempre messo la faccia anche se talvolta non toccava a lui assumersi tutte le responsabilità. Sulla graticola? Ho letto, ma per me la graticola è un tipico paradigma della cultura sportiva italiana che respingo. Inzaghi è una persona seria, merita di allenare l’Inter anche per la qualità del gioco espresso».