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Intervistato dal Sole 24 Ore, il presidente del Milan Scaroni ha spiegato ancora una volta la soluzione che stanno cercando insieme all'Inter per la questione stadio:
«Anch’io avrei nostalgia di San Siro. Ma ho più nostalgia di un Milan vincente. Se costruiremo lo stadio sul terreno pubblico mi sembra ovvio che resti tale anche la struttura. Non è un problema per noi. A patto Palazzo Marino ne tenga conto nel decidere durata e condizioni della concessione».
«Il mio obiettivo è fare a Milano lo stadio più bello del mondo. E c’è una sola strada: edificare un impianto ex novo. La ristrutturazione è impraticabile per ragioni oggettive: non si possono condurre lavori pervasivi giocando ogni tre giorni e trasferirsi per tre anni lontano dalla città mi pare inaccettabile. Perché farlo con l'Inter? Per ridurre i costi e perché la tecnologia consente di cambiare il brand e i colori dell’impianto facilmente. Oggi invece per questi interventi spendiamo quattro milioni all’anno. D’altronde Milan e Inter, a differenza di altri team “concittadini”, hanno dimostrato di saper convivere. Non vedo problemi in questo senso».
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