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Ospiti di Tgsky24, l'ad dell'Inter Alessandro Antonello e Paolo Scaroni, presidente del Milan, hanno parlato del Meazza e del tema nuovo stadio. Queste le parole del numero uno rossonero: «Dialogo positivo quello di ieri con i cittadini. Volevamo ascoltarli. Quando si costruisce una cosa nuova, certe cose che sono un grande fastidio possono essere migliorate. I nuovi stadi vengono costruiti perché il rumore sia massimo all'interno e minimo all'esterno. Sarà un rumore del 60% in meno rispetto a quello attuale nonostante sia più vicino alle case, anche le vibrazioni verranno ridotte». Concetti espressi ieri nella riunione al Municipio, 7.
«Il Meazza è un bellissimo stadio, ci siamo tutti affezionati. Abbiamo avuto grandissimi successi lì e ci batte il cuore, ma dobbiamo renderci conto che non è più adeguato ai tempi in cui viviamo. Nel terzo anello non c'è nessun tipo di servizio. Negli stadi moderni le aree dedicate alle hospitality sono 100.000 metri quadri, al Meazza sono 24.000. All'estero vediamo cose totalmente diverse. Inoltre c'è un tema di accessibilità e sicurezza che è di altri tempi. Negli stadi moderni le persone non abili possono entrare con grandissima facilità. Noi da un lato consideriamo impossibile giocare al Meazza così com'è, non è adatto alle esigenze dei club. Vogliamo fare un nuovo San Siro a San Siro, siamo convinti che otterremo tutte le autorizzazioni necessarie, tutto questo viene da soldi privati. Se non ottenessimo l'autorizzazione ci siederemo ad un tavolo e decideremo».
«Il mio progetto preferito - ha concluso - è la cattedrale, è un progetto innovativo. Gli stadi moderni sono tutti molto simili, questo è un po' diverso. E' un emblema molto chiaro dell'alleanza Milan-Inter di fare uno stadio insieme".
(Fonte: Sky)
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