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Scarpini: “Difficile trovare parole, qui finisce la stagione. Spero non si dica che…”

Roberto Scarpini a Inter Channel ha commentato la partita dell’Inter con la Fiorentina.

Simona Castellano

Roberto Scarpini a Inter Channel ha commentato la partita dell’Inter con la Fiorentina.

C’è poco di bello da raccontare, ma non c'è neanche rabbia. Non si riesce a provare neanche un sentimento di rabbia, c’è sconforto. L’Inter era in vantaggio 2-1. Per quello che è accaduto dopo il pareggio è difficile trovare delle parole. Pioli saprà dare una spiegazione tecnica, ma di tecnico in quei 20 minuti s’è visto veramente poco. Una figura incredibile, una sconfitta incredibile, un blackout incredibile quello che è accaduto stasera. Le altre ci stanno salutando, qui finisce di fatto la stagione. Diventiamo come Torino, Chievo e Bologna che giocano per l’onore del campionato. Spero non venga detto 'Ci sono ancora 15 punti', bisogna fare un po’ di autocritica. Capisco i tifosi, la loro rabbia, chiaramente si esagera, qualcosa di buono c’è stato e c’è, ma è molto difficile riuscire a farlo tirare fuori con continuità. Con tutto il rispetto per la Fiorentina, abbiamo regalato cinque gol, un rigore ed altre palle gol. Si possono concedere 8 palle gol a questa Fiorentina? Direi proprio di no. Arbitro? La legge di Orsato vale solo per lui, quindi forse l'anomalia c'è stata lo scorso weekend. Oggi non ci è stato fatto battere il calcio d'angolo. Non si può dover arrivare a rimettere in piedi una partita che stavi conducendo. Pioli era in partita, poi forse si è sconsolato. Ha provato a cambiare qualcosa, ma non puoi essere messo nelle condizioni di dover riaprire una partita che avevi in mano. Di questo non ci si capacita. Bisogna prenderne atto, sta capitando con troppa frequenza. La striscia da Torino a oggi è impietosa, stiamo viaggiando ai ritmi di Empoli, Crotone e Pescara e invece era il momento in cui mettere la quinta e spingere, non serviva molto per essere lì. Ora non ha senso proprio parlare di Europa-non Europa, chiaramente dovremo giocare nel rispetto del campionato, cioè dovremo affrontare gare decisive per altri contesti, gare contro Napoli, Lazio, in cui non puoi giocare tanto per... Icardi? Lo abbiamo visto lottare, fare pressing, a volte però era solo. Non siamo stati molto squadra. I dirigenti ora non devono farsi prendere dall'istinto del tifoso, devono pesare le decisioni per fare il meglio della squadra. I dirigenti devono capire come uscire da questa situazione, che non vuol dire pensare alla prossima stagione, ma a Inter-Napoli. Abbiamo una dirigenza capace di capire quale sia la cosa giusta da fare, poi c'è il campo dove non vanno i dirigenti ma i giocatori”, le sue parole.

(Fonte: Inter Channel)