Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.com, Ezequiel Schelotto racconta il suo passaggio dall'Atalanta all'Inter. "L'opportunità di giocare in una big è un treno che non passa spesso. Arrivavo dall'Atalanta e da una situazione difficile a livello personale, a Bergamo c'erano molte voci su di me ma io non ho mai voluto rispondere. Mi piace sempre farlo sul campo. Per la situazione che si è creata ho voluto cambiare aria, e appena c'è stata l'opportunità dell'Inter non me la sono fatta sfuggire. Sono arrivato in uno spogliatoio pieno di campioni, in panchina c'era Stramaccioni e al primo derby ho fatto subito gol".
ultimora
Inter, Schelotto: “Gol nel derby indimenticabile, ce l’ho tatuato sulla pelle. Purtroppo… “
L'argentino torna sulla sua avventura all'Inter
A proposito del gol al derby, l'argentino, oggi svincolato, racconta: "Indimenticabile. E' stata talmente forte che mi sono tatuato la data di quel gol. Quasi non ci credevo di aver segnato. Quel gol mi ha aiutato a voltare pagina e uscire da una situazione complicata: è stato come una liberazione. Dopo il gol ho pensato subito a tutti i sacrifici fatti dai miei genitori, quel gol è stato anche un regalo per loro. Ringrazio Moratti che mi ha aiutato aprendomi le porte del suo club".
Poi è finito ai margini della rosa.
"Purtroppo sono cose che succedono. Dopo qualche mese dal mio arrivo la società è stata venduta, ci sono stati tanti cambiamenti tra cui anche l'arrivo di un nuovo allenatore. Io avevo ancora quattro anni di contratto e a 23 anni avrei voluto ancora qualche occasione che purtroppo non mi è stata data. Ma va bene così, la vita va avanti e non ho nessun rimpianto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA