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Schermaglie MAZZARRI-Conte: tutto nacque da un complimento…

Antipatia istintiva, l’ha definita oggi la Rosea. Tra i due allenatori (è una cosa comune, che nel calcio capita spesso) non c’è particolare amore. Eppure, in certi aspetti Walter Mazzarri e Antonio Conte si assomigliano molto. In...

Sabine Bertagna

Antipatia istintiva, l'ha definita oggi la Rosea. Tra i due allenatori (è una cosa comune, che nel calcio capita spesso) non c'è particolare amore. Eppure, in certi aspetti Walter Mazzarri e Antonio Conte si assomigliano molto. In fase di calciomercato avrebbero voluto gli stessi esterni (Cuadrado e Zuniga). Idee tattiche paradossalmente non troppo distanti, le loro. Ma dove nasce questa antipatia tra i due? Bisogna tornare indietro nel tempo, a quel Napoli-Juventus in cui Mazzarri elogiò il tecnico bianconero per aver cambiato la sfida, specchiandosi nell'avversaria. Voleva essere un cambiamento, ma forse Conte lo interpretò più come un'accusa di imitazione. Polemiche, recriminazioni e inviti a guardare nel proprio giardino sono stati solo una naturale conseguenza di questo primo episodio equivocato. Poi in estate, quando Walter è ormai nerazzurro, quel tentativo di glissare sul paragone con la Juventus del 2011 ("dipende dal mercato che si fa"), interpretato da Conte come un mettere le mani avanti. Ora alla sfida sul campo manca pochissimo. L'unica cosa sulla quale i due sembrano volersi concentrare in questo momento. Chiacchiere a parte.