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Un terzo di campionato è in archivio ed è già tempo di primi bilanci. Nel consueto appuntamento con l'editoriale su TuttoMercatoWeb, il giornalista Tancredi Palmeri analizza il rendimento degli allenatori di Serie A.
Pirlo? Voto 6. E il giornalista parla del confronto con l'Inter: "È la media tra il 7.5 meritato in Champions, e il 4.5 in campionato. In Europa è vero che metà girone era impresentabile, ma l’impresa del Camp Nou permette di programmare la stagione già in vista dei Quarti di Finale. In campionato invece il bilancio è tragico, visto che la Juve ha la rosa migliore con quella dell’Inter, ma avendo in più l’unicità di Cristiano Ronaldo, eppure sta elemosinando un sesto posto, che è vero che può diventare terzo con il recupero, ma che per bene che vada non andrebbe comunque oltre il -7 dalla testa. In generale dopo 4 mesi di lavoro è chiaro che le idee di Pirlo non sono ancora chiare. E per carità, è anche normale e giusto, ma questo è lo stato dell’arte. Manca soprattutto la cabina di regia che sottenda la squadra, che per Pirlo è un vero contrappasso".
Per Palmeri il voto di Antonio Conte è 5: "Deve lottare per lo scudetto e lo sta facendo. Vero, il gioco è peggiorato, ma del resto l’anno scorso produceva tantissimo e raccoglieva meno. Per migliorare c’è tempo, contro il Crotone punterà all’ottava vittoria consecutiva che l’Inter non ottiene dal 2008 con Mourinho. E allora perché 5? Ovvio, perché in Champions qualificarsi era il minimo, e anzi si poteva provare a vincere il gruppo. In generale l’obbligo di dover vincere ha schiacciato l’Inter e Conte non sta riuscendo a liberarla. È vero che le vittorie aiutano a rendersi sicuri, ma l’anno scorso c’era una gioia di provarci che adesso l’Inter ha smarrito, e che probabilmente renderebbe più facile ogni prestazione. Ma certo, quando sei a -1 dalla testa, vuol dire che hai tutto per far cambiare ampiamente quel voto".
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