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Intervistato in esclusiva da Sky Sport, Patrik Schick ha parlato del suo ritorno in campo da titolare dopo un lungo infortunio che l'ha tenuto lontano dai campi per due mesi: "Gli ultimi 90 minuti li avevo giocati a giugno, per questo sono contento. In campo mi sono trovato bene, sono stato fermo due mesi quindi mi mancava allenarmi. La mia condizione? È migliorata tanto, non è facile iniziare dopo un infortunio che ti tiene fermo due mesi, devo ancora lavorare. Il momento più difficile? Quando ero infortunato perché non puoi fare niente, non puoi giocare e questo è stato difficile. Il più bel momento è stato quando sono andato a Roma con i tifosi in aeroporto. Come ti trovi a Roma? Mi trovo molto bene, sono con la mia fidanzata e siamo contenti qui. Sono molto legato a Edin (Dzeko), parla un po' il ceco e quindi possiamo parlare la stessa lingua. Come sta andando in campo con Dzeko? Ho giocato pochi minuti con Edin a Verona, ho giocato esterno, penso che mi sono trovato bene. Quanto potrai incidere? Sono un attaccante e quindi il mio obiettivo è fare gol. Cosa manca alla Roma davanti? Forse un po' di cattiveria, dobbiamo lavorare anche in allenamento su questo. In estate ti volevano tutti, la Juventus, l'Inter, il Napoli, il PSG, alla fine la Roma ti ha pagato 42 milioni, quanto ha pesato? Questa è una grande motivazione, non voglio deludere nessuno. Sono venuto alla Roma perché credo nel mister e nella strada che vuole fare la Roma. Lo scudetto? È un obiettivo, certo".
(Sky Sport)
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