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Patrik Schick è sicuramente il tormentone del mercato di Serie A. Prima Juve, poi Inter, poi Roma e poi di nuovo Juve; adesso a 5 giorni dalla chiusura del mercato ancora il futuro dell'attaccante della Sampdoria non è definito. Ferrero ha chiesto ai bianconeri per cedere subito il gioiellino ceco 40 milioni, forte dell’offerta ricevuta i giorni scorsi dalla Roma, ottenendo un netto rifiuto. Fino a ieri mattina la Roma sembrava davanti a tutte, con l'Inter che sperava ancora forte dell'accordo col giocatore. Tra le due contendenti è tornata pesantemente e prepotentemente in gioco la Juventus, pronta a riprendere il giocatore anche subito piuttosto che a lasciarlo un altro anno alla Sampdoria, o almeno fino a gennaio. Nella serata di ieri a Genova gli agenti Paska e Satin hanno incontrato la Juve per parlare di Schick, ma la richiesta della Samp è considerata troppo alta e nulla è stato formalizzato.
La Roma era convinta di avere il giocatore in mano perché la Samp aveva accettato l'offerta di 38 milioni di euro e perché sapeva che l’Inter si stava pian piano defilando. In casa nerazzurra ci sono rimasti male che la Sampdoria si sia messa a trattare anche con altre squadre. Però il giocatore non è mai stato convintissimo di sbarcare a Roma e ai giallorossi preferiva i nerazzurri. Così tanto che, quando ha capito che l’opzione Inter stava perdendo quota, ha iniziato a maturare l’idea di restare ancora una stagione alla Sampdoria. E poi, eventualmente, decidere di andare via a giugno prossimo (qualcuno dice anche a gennaio, se si dovessero incastrare alcune cose). Così l'ipotesi Juve è tornata in cima a tutte le altre. Ieri l’agente del giocatore, Pavel Paska, ha raggiunto Patrik per metterlo al corrente della situazione attuale e prendere insieme una decisione. Non si escludono altri colpi di scena, ma la Roma come l'Inter non possono attendere oltre per completare il loro reparto offensivo.
(La Gazzetta dello Sport)
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