Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Totò Schillaci, eroe dell'Italia ai Mondiali del 1990, ha parlato della sfida di questa sera che vedrà impegnati gli Azzurri di Mancini contro la Macedonia del Nord nella semifinale dei playoff Mondiali. Ecco le sue parole:
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Schillaci: “Italia, ti sei incasinata da sola. Raspadori e Scamacca per me possono…”
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Totò Schillaci ha parlato della sfida di questa sera tra gli azzurri e la Macedonia del Nord
Come ha fatto l’Italia a trovarsi in questa situazione?
«Ce la siamo incasinata noi, avevamo le carte per arrivare diretti al Mondiale. E invece, come dicevo prima, le cose facile poi possono diventare complicate se non si affrontano con la testa giusta».
Per la svolta, bisogna ritrovare i gol degli attaccanti.
«Immobile mi ricorda tanto Mancini: anche Roberto in A era tra i migliori ogni stagione, poi però in Nazionale non riusciva a essere decisivo come quando indossava la maglia della Samp. Immobile in Italia ha dimostrato di essere un giocatore che fa la differenza, un fuoriclasse del nostro campionato, in Nazionale ancora no. Ma credo sia solo una questione di testa».
Mancini, prima dell’Europeo, disse che Raspadori poteva essere il suo Schillaci.
«La mia avventura calcistica è stata una cosa pazzesca, imprevedibile e inimmaginabile. Nella vita di un attaccante ci sono momenti in cui capisci che la ruota sta girando e devi cercare di sfruttare ogni occasione. Oggi purtroppo in Italia ci sono pochissimi attaccanti, poche alternative. Io mi auguro che giovani di grande prospettiva come Raspadori e Scamacca riescano a giocare sempre con continuità per imporsi a grandi livelli».
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