- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Getty Images
È stato un momento difficilissimo. Da quando Eriksen è crollato a terra sono passati minuti infiniti e solo una foto, un fotogramma che lo vedeva sveglio sul lettino dei soccorsi ha dato un segnale positivo a tutto il mondo. Poi è arrivato il momento di decidere cosa fare della gara contro la Finlandia e secondo quanto ha rivelato l'ex portiere danese Peter Schmeichel, come riporta il quotidiano britannico Sun, l'UEFA ha messo nelle condizioni la Danimarca di decidere se perdere 3-0 qualora non fosse riuscita a portare a termine la partita con la Finlandia.
La partita B è stata sospesa, ma le squadre sono poi tornate in campo alle 20.30 forse un po' nello stupore generale. Ma l'Uefa in quei momenti ha fatto sapere che era stato Eriksen a rassicurare i suoi compagni, a chiedere di giocare. Versione diversa arrivata da Peter Schmeichel, papà di Kasper, attuale portiere della Nazionale danese che - ricorderete dalle immagini - è stato tra i primi a raggiungere la compagna del calciatore che era scesa in campo per accertarsi delle sue condizioni. «Hanno detto che i giocatori hanno insistito per giocare. So che non è la verità. O è così che vogliono vederla. Ma c'erano tre opzioni. Una era quella di giocare subito e giocare gli ultimi 50 minuti. L'altra era giocare il giorno dopo e concludere il match. E la terza opzione era quella di rinunciare alla partita e perdere 3-0 a tavolino», ha spiegato.
(Fonte: The Sun)
© RIPRODUZIONE RISERVATA