«Come è possibile che in Nazionale nessuno gioca a poker? La generazione di ora… Solo aCall of duty ». Il portiere della Juventus, Mattia Perin, scherzando si lamentava della mancanza di compagni di poker: in realtà sbagliava. Perché l’Under 21 in campo fino a pochi anni fa era una riserva di giocatori di poker (e di azzardo) almeno a credere a fotografie e messaggi trovati nel telefonino di Sandro Tonali che di quel gruppo per un breve periodo aveva fatto parte.


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Scommesse, le chat. Tonali: “A Florenzi manca solo il Psg”. E spunta il gruppo “Las Vegas”
I nuovi dettagli che emergono dal quotidiano "La Repubblica"
—C’è un gruppo WhatsApp per esempio che si chiamava “Las Vegas” che, secondo la polizia, serviva a «organizzare delle partite di poker in presenza durante i loro incontri per i vari ritiri della Nazionale italiana di calcio, oltre a pubblicare le relative cifre dovute da ognuno».
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C’erano Tonali, Gabbia, Zappa, Casale, Sebastiano Esposito, Sala, Bellanova, Vogliacco, Beruatto, Pinamonti e Plizzari con tanto di foto con fiches e tavolo verde durante il ritiro. A giocare è anche Zaniolo. Che, però, ha i conti sotto controllo. «Mi ha scritto quello del poker che deve pagare» dice Tonali.
«Quanto devo fare?» gli chiede Zaniolo, preoccupato. «I miei scazzano, aspetta che glielo dico, altrimenti mi bloccano tutti i conti». «2.3» risponde Tonali. Che tira dentro al gioco anche altri compagni. Su tutti Alessandro Florenzi che «si ciucciava tanti soldi in poco tempo» dice Tonali all’amico allibratore De Giacomo. Tonali, secondo la ricostruzione che fa la Polizia, lo convince a giocare sui siti di scommesse clandestini, quelli paralleli. Che chiamano «senza lo zero». Perché scrivono cifre che in realtà vanno modificate per dieci. «Frate tiratelo in mezzo a giocare senza lo zero almeno» gli dice l’allibratore, adombrando la possibilità di prendere la commissione anche per Tonali. «Intanto prendi qualcosina tu e lui risparmia qualche cosa (...) Perché altrimenti poi io gli devo chiedere tutti insieme perché automaticamente poi un miliardo e quindi devo chiedergli per forza tutti i soldi...».
La chat su Florenzi
—Florenzi gioca sul tennis. Ma, a credere alle parole dei suoi amici, anche sul calcio. Circostanza questa che, se fosse verificata, potrebbe dargli guai con la giustizia sportiva. Florenzi era comunque un ottimo scommettitore. Una sera stava per vincere 270mila euro. «Mi ha detto che gli manca solo il Psg…» diceva Tonali. «Vabbè dai ma è un miracolato vero» risponde l’allibratore. Spiegando che partite aveva indovinato e consigliando un cash out, cioè di uscire dalla scommessa prima guadagnando una cifra certa.
«Siviglia — dice in un vocale — ieri il rigore al novantesimo... adesso questi il rigore, sbagliano... centesimo, altro rigore... gol... follia. Comunque digli solo che esiste ilcash out volendo... visto che mi sa che gli mancano due partite. Poi se quando gliene manca vuole coprirsi di una cifra magari superiore a quella che gli fa fare il sito, te la gira e vediamo...»
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