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Tra le pagine dell'edizione odierna del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, noto giornalista, ha commentato così la classifica di Serie A alla settima giornata: "Dobbiamo abituarci a questo luccicare di squadre in alternanza. Le prime sette-otto si equivalgono, tolta la differenza di Ronaldo e Ibrahimovic, quindi a turno vengono e verranno fuori. Ognuna si fa preferire per qualcosa. Con 17 punti un anno fa si era secondi staccati di quattro e due anni fa addirittura terzi. Ma non bisogna lamentarsi dei campionati equilibrati. L'Italia nel calcio è ormai un'isola, non va paragonata a nessuno.
Siamo stati per nove anni dominati dalla Juve che fuori da noi non ha vinto niente. Meglio divertirci fra i nostri limiti, senza padroni. Il nuovo equilibrio è una conquista per tutti. È un buon messaggio anche per l'Inter che perde punti ma è aspettata. Non cresce, ha sempre gli stessi difetti, ma resta nel gruppo. Più storica la partita di Gasperini, anche lui con la tavola un po' sparecchiata: cambia gioco a mezzora dalla fine, mette la difesa a quattro e Gomez dietro a tre attaccanti di ruolo. Riesce a stupire l'Inter e a pareggiare. Anche lui è nel gruppo, siamo ancora tutti assolti su questa sassosa strada verso il paradiso", conclude.
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