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Dalle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti analizza le possibili mosse sul mercato in entrata dell'Inter. Il club nerazzurro si prepara a salutare Romelu Lukaku, destinato ormai al Chelsea. "Scambi così vasti e importanti non sono solo eclatanti, sono del tutto inediti. Lukaku alla Juventus sarebbe stato inaccettabile anche se inevitabile. Così come Messi al Real Madrid. Gli sceicchi e i vecchi patriarchi sovietici sono gli ultimi grandi banchieri del mercato, tengono in vita tutto il meccanismo. Al di là dell’ovvio, cioè Messi e Lukaku che andranno bene anche nelle nuove squadre, l’affare più intrigante è quello di Inter e Roma".
"Perché dà una scossa profonda a una piazza a cui cominciava a non bastare la sola presenza di Mourinho. E perché permette all’Inter di non toccare il tesoro ereditato da Lukaku. Non solo, ma con i soldi rimasti può aggiungere Correa, grande giocatore, se appena più fortunato fisicamente. Dzeko-Lautaro-Correa è un trio eventuale da potenzialità tecniche illimitate nel calcio di oggi e soprattutto in quello furbo, molto geometrico, di Inzaghi. E Dzeko per Lautaro è un padre anche migliore di Lukaku nell’aprire strade al figlio. Ha solo bisogno di una buona riserva, deve tirare il fiato in partita, ma è integro e ha quasi sempre giocate il 90 per cento delle gare in stagione".
(Corriere della Sera)
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