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Mario Sconcerti, nel suo editoriale per il Corriere della Sera, ha analizzato il trionfo dell'Italia a Euro 2020, soffermandosi sulla prova sotto tono di Nicolò Barella: "Siamo Campioni d'Europa, la conquista di una grande squadra. Capiremo a mente fredda cosa vuol dire, cosa cambia della nostra estate e del calcio italiano. Questo è il momento di essere liberi e ringraziare tutti. Non tanto Mancini, che è stato sempre il più ringraziato, quanto i ragazzi, quelli insoliti come Di Lorenzo e Emerson, quelli sfiniti come Barella e Verratti. Quelli che ci hanno salvato tante volte come Chiesa e quelli che ci sono sempre stati come Bonucci e Chiellini, la nostra anima. Ringraziare l'estro di Insigne, l'errore inutile di Jorginho. [...] L'Inghilterra non ha fatto di più, ha giocato all'italiana, aspettando e ripartendo pochissimo. Lentamente l'Italia è tornata in partita nel senso del possesso palla, non in quello del tiro in porta. Per quello bisogna aspettare il vero cambiamento, quando a inizio ripresa Cristante subentra a Barella. Troppo leggeri Verratti e Barella insieme per gli inglesi, Cristante porta fisico e soluzioni diverse".
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