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Sconcerti: “Bernardeschi sembra in Nazionale da sempre, Eder in crisi nervosa”

A margine dell'amichevole vinta ieri sera dall'Italia contro la Scozia, Mario Sconcerti ha analizzato la situazione dei singoli

Fabrizio Longo

L'Italia vince senza convincere troppo: contro la Scozia segna Pellè, ma non c'è da essere troppo soddisfatti della prestazione. Mario Sconcerti, il giorno dopo la partita, ha analizzato sul Corriere della Sera la situazione relativa alla convocabilità dei singoli:

"Immobile più dentro di Insigne, El Shaarawy più titolare di Bernardeschi. E Insigne probabilmente fuori perché estraneo agli schemi di Conte e infatti utilizzato da trequartista, ruolo non suo. Inutile tentare di decifrare altro. Montolivo e Motta erano indisponibili, De Rossi ha giocato bene, se in condizione a me pare ancora il più produttivo tra i registi eventuali. C’è piuttosto un piccolo fantasma che gira nell’aria, mi sembra Sturaro: non ha qualità eccezionale ma servirebbe capire quanto conta la qualità per il c.t. E come stia davvero Immobile. Mi sembrano questi gli ultimi dubbi. Bernardeschi ha giocato poco ma è come se fosse da sempre in questa squadra. Eder è in crisi nervosa, ma è tardi per cambiarlo".

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