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Sconcerti: “Calo dell’Inter era nell’aria. Non ha avversari migliori ma…”
Tra le pagine dell'edizione odierna del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, giornalista, ha analizzato così la sconfitta dell'Inter di ieri sera contro il Sassuolo: "Il calo dell'Inter era nell'aria, chi voleva vederlo l'aveva visto. A Napoli ha dominato un tempo senza segnare. Può succedere, ma giocando male. Se invece domini e pareggi devi interrogarti. Si è detto poi che con il Liverpool è stata una grande sfortuna, che l'Inter ha giocato alla pari. Non era vero, ma serviva a passare la nottata. Ieri è apparsa chiara la confusione dell'Inter, la sua stanchezza è anche quella di Inzaghi. Non si cambia il ruolo di due giocatori per sostituirne uno.
Si mette Gagliardini nel mezzo e si lascia intatto il resto della squadra. L'Inter in realtà è stanca per la somma degli impegni: Lazio-Atalanta-Venezia-Milan-Liverpool-Sassuolo. Tre sconfitte, un pareggio e due vittorie. Non un cammino brillante, un viaggio da squadra in difficoltà, che ha pochi ricambi. In generale questo ha portato la nuova povertà delle nostre società: panchine dovunque leggere, quindi mancanze di veri riferimenti. E prime squadre non più esattamente equilibrate. Questo si vede nei momenti di accelerazione. L'Inter sembrava una squadra completa, ma nella fatica si è come dispersa. Non ha avversari migliori, ma quei pochi li soffre. Siamo nell'alto mare aperto, ogni settimana dobbiamo cambiare riferimento. Nessuno pensava che il Milan avrebbe guadagnato un punto pareggiando a Salerno, eppure è accaduto".
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