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Sulle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti analizza il pari tra Inter e Slavia Praga: "Ne abbiamo parlato altre volte, se qualcuno ci segue, ma personalmente non riesco a vedere tracce evidenti del passaggio di Conte. Né prima né ora. Anche stavolta l’Inter si è persa nella ragnatela morbida, scolastica, quasi calligrafica dello Slavia senza mai cambiare metodo, senza un tentativo di forzare le linee, come se il calcio fosse una pura operazione geometrica".
Secondo il giornalista il problema non sta nella formazione: "Non sono in discussione le scelte di Conte, hanno contato poco. È mancato l’istinto, la qualità finale, come se tutti cercassero di applicare regole che ancora non capiscono. È bastato l’ordine elementare e chiaro degli avversari per perdere il controllo del campo e della partita. È già andata bene con il pareggio, ma lo Slavia a livello europeo è un avversario illuminato e fermo. Mi sembra infatti nervoso Conte che indomito cerca polemiche dovunque, ma come Sarri non riesce a dare un’impronta seria e personale al gioco. Infatti commettono gli stessi errori. Sta crescendo molto più in fretta la società della squadra, così come capita alla Juventus".
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