Tra le pagine dell'edizione odierna del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, noto giornalista, ha dato un giudizio sul campionato dell'Inter, dandole un voto di 7-: "Ha perso meno di tutti, 4 partite, ha fatto 13 punti più di un anno fa, tantissimi a questi livelli. È arrivata a un solo punto dalla Juve, l'anno scorso erano stati 21. È diventata più squadra ma quando serviva meno e il calcio era già rallentato dai ritmi della malattia. Resta un'idea di confusione tattica ben stretta tra le mani di Conte.
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Sconcerti: “Conte? Zhang e Marotta non lo perdoneranno mai. Quando esagera è perché…”
Il pensiero del noto giornalista
Non è mai chiaro cosa manchi, ma qualcosa di grosso manca sempre. Ha perso improvvisamente Brozovic lungo la strada e non ha mai trovato davvero Conte. C'è una leadership senza dosi, certamente illuminata ma controversa. Così una buona stagione porta al traguardo una società spaccata. Quando si mette pubblicamente nella discussione anche la proprietà, si è vicini a voler chiudere. Conte sta provando a commissariare l'Inter, ma di forza, senza politica. Zhang non lo perdonerà mai. Marotta nemmeno. Ha criticato prima i giocatori, poi la società, poi il proprietario. Freud direbbe che cerca di essere cacciato. Per quel che lo conosco è una persona seria. Quando esagera è perché è soffocato da se stesso. Rompe i bicchieri per essere visto. Ma ne rompe tanti".
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