Mario Sconcerti ha snocciolato in un podcast del Corriere della Sera le sue tre certezze relative al campionato italiano, che sta per ripartire. La prima si chiama Andrea Pirlo, anche se come specifica il giornalista "è un nome rischioso. Vero che conosce tantissimo il calcio ma tutti i giocatori lo conoscono. Tante volte i grandi giocatori hanno qualche problema a farsi capire dagli altri giocatori. Devi avere un estremo carisma oppure sei Guardiola, e Pirlo non mi sembra onestamente simile a lui. Guardiola è un ossessionato dal calcio e parla sempre di calcio. Bisogna essere instancabili e avere una grandissima cultura del lavoro".
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Sconcerti: “Conte stesse ossessioni di Guardiola. Ai padroni dell’Inter non è piaciuta una cosa”
Le tre certezze di Mario Sconcerti: c'è anche il tecnico nerazzurro
L'anno di Conte e dell'Inter?"Conte è un altro allenatore completamente diverso da Pirlo. Forse lui assomiglia di più a Guardiola, ha le sue stesse ossessioni. Credo che sia un anno molto particolare per Conte e per l'Inter. Le cose che sono successe non sono piaciute ai padroni dell'Inter, i molto ricchi non amano essere messi in discussione pubblicamente e non dimenticano. Soprattutto quando pagano un contratto da 45 milioni in tre anni. Conte ha molto da dimostrare soprattutto che non è prigioniero del proprio contratto, ma che è guidato davvero dalla voglia di riportare l'Inter vicino ai traguardi che ha sempre raggiunto. Momento molto particolare per gli allenatori: i migliori sono all'estero o non allenano in Italia. Tra tutti i nostri allenatori soltanto Conte ha vinto un campionato in Italia, gli altri devono ancora dimostrare e sono in una generazione di mezzo. Conte può riportare l'Inter a vincere ma è un anno di grande stress per lui e per la società". Terza e ultima certezza di Mario Sconcerti è il giocatore Zlatan Ibrahimovic.
(Corriere della Sera)
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