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Intervenuto ai microfoni di RMC Sport, il noto giornalista Mario Sconcerti ha parlato così del momento dell'Inter, soffermandosi sul pareggio contro il Crotone: "E' stata molto simile a molte delle ultime partite dell'Inter. E' una squadra che prima risolveva partite con spunti individuali, adesso le mancano anche quelli. E' una squadra che è in debito di gioco spesso rispetto agli avversari perché non è una squadra organica, equilibrata e in più non stanno pesando nemmeno i singoli, sono tutti abbastanza spaventati, nessuno si prende i rischi, nessuno si prende il piacere di andare nell'uno contro uno e lascia degli spazi. E' una squadra in questo momento veramente dormiente".
Quali sono i margini di intervento di Spalletti?
"Questa è un'Inter dove il miglior risultato l'ha fatto Mazzarri con il quinto posto. Fu cacciato dicendo che non era da Inter, come figura. Anche Spalletti si è impallidito molto durante il cammino dell'Inter, è stato dimostrato che la soluzione dell'Inter non sta tanto nell'allenatore ma nel trovare un equilibrio di squadra che non si è mai più trovato. Dopo Mourinho è stata un'assenza completa, non c'è mai stata la crescita di uno scalino. E' vero che non sono mai stati presi giocatori straordinari ma come ha dimostrato anche il Crotone stasera, si può giocar bene anche senza avere i grandi giocatori. L'Inter da tempo, non da ora, ne dall'epoca di Spalletti, ma da tempo gioca male.
Sul Crotone di Zenga?
"La squadra ha cambiato abbastanza, ha cambiato il 30% dei giocatori. Ricci, Capuano sono bei giocatori. Quello che ha colpito nel mercato di gennaio è che sono andati a cercare solo giocatori di qualità. Anche presentarci a San Siro con Ricci, Trotta e Nalini con Benali in più. è una dimostrazione di quello che è il calcio secondo Zenga. Secondo Zenga la prima virtù è quella di sorprendere l'avversario, cercare di metterlo in difficoltà e infatti il Crotone si è difeso negli ultimi 12-15 minuti quando è normale accelerino anche gli avversari. Se l'Inter avesse corso e cercato lo spazio per tutta la partita come ha cercato in quel quarto d'oro, il risultato sarebbe stato diverso perché poi alla fine l calcio poi è molto semplice l'Inter non corre, il Crotone non solo correva ma approfittava degli spazi che la corsa gli creava".
Potrebbe ulteriormente approfittarne la Lazio?
"I punti sono tanti in classifica, l'alta classifica ha punteggi alti. La Lazio ha 46 punti, di solito sei secondo se non addirittura in testa. Inter e Roma fanno impressione perché si sono fermate di colpo, ma è forte la differenza tra le prime cinque e le altre. Devo dire che non ho visto bene la Lazio nelle ultime due partite a Milano, mi è sembrata più stanca e più lenta del solito, del suo meglio, non ha giocato male ma non ha avuto la differenza che di solito riesce ad avere. Mi Sembra che la Roma nella sua confusione abbia più sprazzi di gioco dell'Inter. L'Inter è più uniforme, aspetta un cross, un colpo di testa anche se poi è vero che il calcio sono queste le cose ma la Roma pur essendo una Roma sbagliata o comunque non cucita sui giocatori che ha, è una squadra che per esempio anche nell'ultima partita ha fatto una mezzora notevole. Ci sono sprazzi di gioco violenti nella Roma che nell'Inter non vedo".
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