- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Nel consueto appuntamento su Calciomercato.com nella rubrica "Un cappuccino con Sconcerti", il noto giornalista ed editorialista del Corriere della Sera ha commentato le voci sul possibile scambio tra Inter e Paris Saint-Germain con Eriksen all'ombra della Tour Eiffel e Paredes in nerazzurro. Per Sconcerti il club di viale della Liberazione dovrebbe concludere l'operazione per due motivi:
"Il primo è che all’Inter serve un regista di mestiere e Paredes ha quel ruolo mentre Eriksen no. Il secondo è più profondo e serio. E’ molto difficile oggi prendere un giocatore solo perché ti serve. La sua prima virtù è che nel prenderlo non circoli contante perché il contante non esiste più. Nessun club incassa una lira da otto mesi. E tutto questo cade su un mondo che ha già quattro miliardi di debiti".
"Qualunque trasferimento sarà un arrangiamento, un incontro di interessi più che una scelta. In questa ottica lo scambio Paredes-Eriksen è già un lusso. E sarà interessante ricordare che è più nell’interesse dell’Inter visto che nel ruolo di Eriksen ha già Nainggolan e Sensi, per non parlare di Barella che ormai è sempre in quello spazio. Paredes non è Kantè? Non è Pirlo? Ci sta, ma non è un problema di oggi. Oggi gli obblighi sono questi: manca un regista? Lo prendo e lo pago con uno dei miei fantasisti. Non posso fare di più. Né a Milano, né altrove.
2".
© RIPRODUZIONE RISERVATA