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Mario Sconcerti, sul suo blog del Corriere della Sera "Lo sconcerto quotidiano", ha commentato l'addio al calcio di Simone Farina, costretto ad emigrare in Premier:"Simone Farina, l’ex difensore del Gubbio che denunciò una partita truccata, ha dovuto smettere di giocare a calcio. Nessuna squadra ha offerto lavoro “all’infame”, in puro stile mafioso. Farina ha trovato lavoro come insegnante dei giovani calciatori dell’Aston Villa. Da Gubbio a Birmingham è un bel salto, questo anno di sofferenza si chiude forse per lui con un saldo attivo. Ma è terribile sia stato costretto ad andarsene. La sua esclusione dal branco è stata più grave perfino delle partite vendute. Quelle sono state commesse da disonesti, Farina è stato escluso dai “normali”. E lo hanno escluso tutti.Se la legge del branco è questa e noi non riusciamo a cambiare il branco, anzi lo subiamo sempre di più, come si può condannare Conte per omessa denuncia? Come si poteva seramente chiedergli di denunciare tutta la sua squadra? E sopratutto, come si poteva condannarlo a cambiare lavoro? Perchè è chiaro che non l’avrebbe voluto più nessuno. E allora non era ancora allenatore della Juve. Ora è due volte eroe: per aver taciuto e per aver scontato una pena che a questo punto non meritava".
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