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Mario Sconcerti, nel suo editoriale per il Corriere della Sera, ha analizzato il pareggio a reti bianche dell'Inter sul campo dello Shakhtar Donetsk: "L'Inter si accontenta troppo in Ucraina dentro un girone dove la vera sorpresa continua a essere lo Sheriff, squadra mai sentita. [...] L'Inter è stata un po' avara, ha cercato di vincere quando era tardi. Non è stata una grande partita dall'atmosfera europea, condizionata anche dall'infortunio doloroso di Traore, che ne ha a lungo frenato il ritmo. Lo Shakhtar gioca meglio ma è troppo leggero. L'Inter voleva controllare e stancare avversari agili e ben organizzati. Ha provato a spingere dopo i cambi ma ha trovato il vecchio Pyatov a fare il suo mestiere. Ci si aspettava di più dopo due partite, un punto e nemmeno un gol, un'andatura non da nuova protagonista, solo vecchio professionismo. Un risultato che rinvia, ma non risolve. Bisogna adesso soprattutto capire quale sia la dimensione tecnica di questo Sheriff che passa anche a Madrid. È una realtà inverosimile ma documentata. Ha battuto Shakhtar e Real. Se è una squadra vera, è in pericolo l'intera qualificazione".
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