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Sconcerti: “Inter da quarto posto, perde poco! Seedorf ha ribaltato il Milan…”

Francesco Parrone

Q uel che davvero è il Milan lo diranno le prossime due partite (Roma e derby). Di questi cinque successi consecutivi, quattro sono stati ottenuti contro Chievo, Genoa, Catania e Livorno. È inoltre un campionato debole, le lunghe strisce di...

Q uel che davvero è il Milan lo diranno le prossime due partite (Roma e derby). Di questi cinque successi consecutivi, quattro sono stati ottenuti contro Chievo, Genoa, Catania e Livorno. È inoltre un campionato debole, le lunghe strisce di risultati sono state abbastanza comuni anche fuori dalla prime tre in classifica. L’Atalanta ha vinto 6 volte di fila, il Parma ha fatto 7 vittorie e 2 pareggi, il Torino 4 su 6, il Verona 5 su 6. Ma il lavoro compiuto da Seedorf sta diventando importante perché oltre ai risultati è cambiata profondamente la squadra, il modo stesso di giocare. Ci sono tecnici che allenano al meglio la loro squadra, ne condividono le caratteristiche, l’assecondano. Altri che fanno continuamente scelte. Sono la minoranza perché si prendono rischi che spesso non possono pagare. Seedorf è indubbiamente uno di questi. Ha ribaltato il Milan, ha cambiato modulo e giocatori. Ha rimesso a posto la difesa che dopo tante brutte figure adesso ha preso un gol in quattro partite. Ha riempito il Milan di trequartisti ma alla fine è riuscito a farli lavorare tutti. Questo gli porta qualche gol in più e la possibilità di cambiare spazi sul campo secondo l’utilità del momento.

La stessa piccola esplosione di Taarabt va messa sul suo conto. Taarabt non ha mai giocato con questa continuità. Non è un uomo facile Seedorf, me lo raccontano pieno di sé da giocatore e con sentimenti verso gli altri tagliati con l’accetta, o amici o nemici, poche vie di mezzo. Ma che conosca il calcio non c’è dubbio. Da quando è tornato al Milan i problemi che ha avuto sono stati di comportamento: incontri sbagliati, parole sbagliate, rapporti sbagliati. È strano, ma di calcio non si è mai parlato, forse solo per la scelta di Montolivo. Come se tutto quello che fa Seedorf fosse così pericoloso da doverlo sempre inseguire per normalizzarlo. Non ricordo una situazione di questo genere. Sarebbe tempo che anche questo strano Milan si fermasse un attimo a godersi, a riconoscere il lavoro fatto.

Il piccolo ritorno di Milano è confermato dalla crescita dell’Inter. Il Parma a questi livelli era un grande avversario, l’ha capito anche l’Inter che qualche volta ha sbandato, ma la squadra ormai ha una sua fisionomia, è nazionalpopolare con un buon tasso di qualità. A me sembra la quarta forza del campionato, ma può essere colpa del mio naturale pessimismo fiorentino. C’è da aggiungere che l’Inter perde poco, solo 6 partite (l’anno scorso la Juve ne perse 5) e sta trovando giocatori che non aveva (Icardi, Kovacic, Rolando). Mazzarri ha resistito a una stagione molto particolare, cambiare tutta la società è molto più dimagrante che cambiare il tecnico, ma si cominciano a vedere idee di calcio. Per il resto Juve e Roma confermano le loro differenze. La Fiorentina è una squadra di attacco che non ha attacco, con le squadre migliori non può mai tenere il risultato. Ha comunque una parte del campo in cui si disorienta. La Juve va avanti come sa e come può. Ha abituato a troppe vittorie, vien quasi da storcere la bocca quando per un’ora fa fatica.