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Tra le pagine dell'edizione odierna del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, noto giornalista, ha espresso il proprio pensiero sul sorteggio di Champions League avvenuto ieri a Ginevra: "Riassumendo la qualità dei gironi delle squadre italiane darei 6.5 a quello della Juve, 6 a quello dell'Atalanta, 5 a quello dell'Inter, 6 a quello della Lazio. Piccole spiegazioni: il voto sintetizza il valore degli avversari, non quello della squadra italiana; più alto è il voto meno difficile è il girone. Ricorderei anche che vengo da passati scolastici severi in cui se non sbagliavi niente arrivavi massimo al 7. Più difficile il girone dell'Inter. Il problema non è tanto il Real Madrid quanto il Moenchengladbach, quarto in Germania, non formidabile ma scomodo come terzo avversario.
In più c'è lo Shakhtar con i suoi brasiliani che sono sempre da scoprire. Non credo però che alla fine l'Inter avrà problemi. Restano semmai altri fattori da considerare. Prima di tutto chi siamo noi, a che velocità sapremo andare, a quale modernità ci aggrapperemo. In Europa ritmo e forza fisica sono indispensabili. Inter e Lazio giocano con i tre difensori e un solo uomo sulle fasce, schema mai troppo felice in Europa. Anche Gasperini gioca con la difesa a tre, ma raddoppia e triplica sulle fasce, quindi ribalta il concetto. C'è infine un fatto nuovo che può diventare determinante: saranno i primi gironi senza pubblico, in pratica senza un vero fattore campo. Molte squadre si sentiranno nude. Conterà la personalità dei giocatori, quindi di nuovo velocità e forza", ha concluso.
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