ultimora

Sconcerti: «Inter immobile. L’impressione è che la fine…»

Lorenzo Roca

Dalle pagine del Corriere della Sera anche Mario Sconcerti commenta la preoccupante situazione dell’Inter dopo il pareggio di Catania: «Immobile l’Inter, quasi alla lettera. Non vince e non corre, resta spesso anzi a guardare il tran tran...

Dalle pagine del Corriere della Sera anche Mario Sconcerti commenta la preoccupante situazione dell'Inter dopo il pareggio di Catania: «Immobile l’Inter, quasi alla lettera. Non vince e non corre, resta spesso anzi a guardare il tran tran ordinato del Catania. A basso ritmo vengono fuori i limiti dei giocatori. Kuzmanovic sarebbe l’uomo giusto, l’unico dal gioco verticale nel centrocampo dell’Inter, ma è involuto a livelli disarmanti. Senza forza e senza idee. Milito è purtroppo prevedibile, Palacio fuori condizione, Cambiasso fa fatica a essere il se stesso attuale, Alvarez ha finito di crescere, Jonathan e Nagatomo fanno quello che possono. Non c’è agilità, manca brillantezza, l’Inter è una squadra non straordinaria che oggi si è anche intristita.È questa cupezza di fondo che forse Mazzarri fatica a gestire. L’Inter si sente giudicata per quello che è sempre stata l’Inter, non per quello che è. Così tutto non basta mai. E chi gioca non sa e non capisce la storia, sente solo di non essere all’altezza e si deprime ancora di più. L’impressione è che la fine del vecchio regno nasconda pesi che nemmeno il nuovo re può sopportare. Non è una nuova epoca, è una non-epoca. Nella sua sincerità da altro mondo, Thohir dice tutto quello che nessuno vuol sentirsi dire. Non capisce che la medicina si pensava fosse il suo arrivo. Non la certificazione di un piccolo disastro senza tempo».