Mario Sconcerti, nel suo editoriale per il Corriere della Sera, ha analizzato il netto successo dell'Inter sul Genoa: "È bella l’Inter di Inzaghi e Dzeko, guidata da Calhanoglu che dopo mesi si riprende un rendimento da piccolo fuoriclasse. L’unico dubbio è cosa sia davvero il Genoa, molto fragile, sospeso tra il vecchio e il nuovo, squadra poco comprensibile e subito travolta, al punto che dopo un’ora il tecnico aveva già cambiato 4 giocatori su 10. Ma capiremo presto questa incognita leggera dell’Inter. L’impressione è di una squadra intatta, diversa ma moltiplicata, ben calibrata e meglio disposta al gioco veloce. Con Dzeko già molto dentro l’azione e Calhanoglu che è quello del girone d’andata con il Milan. Fu solo dopo i suoi problemi fisici che il Milan nel ritorno fu costretto a cedere. Questo è un giocatore pieno, completo, più divertito dal gol, più dentro il gioco quasi lo sentisse suo. Il tutto fa un’Inter molto forte, anche costante: ha lasciato al Genoa qualche sprazzo di distrazione ma solamente spezie, non sapori. Ripeto, bisogna capire cosa resta del Genoa. Ma ha stupito la leggerezza del gioco, la frequente brillantezza, la mancanza di problemi. Inzaghi è sempre bravo a mettere equilibrio nelle squadre. Non mi azzardo e non sarebbero interessanti i paragoni, ma questa è un’Inter più leggera e divertita. Vedremo se con gli stessi risultati".
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Sconcerti: “Inter più leggera e divertita con Dzeko e Calhanoglu. Ma il Genoa…”
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