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Sconcerti: “Inter mai brillante, gestisce e si affida ai cannonieri. Pirlo come CR7”

Matteo Pifferi

Mario Sconcerti è intervenuto a calciomercato.com e ha parlato così di Inter, Juventus e di altri temi del campionato

Intervenuto su calciomercato.com, Mario Sconcerti ha detto la sua dopo il weekend di campionato:

"Il Milan sta perdendo troppo terreno. Ha già perso 5 volte nel 2021, e quattro di queste sconfitte sono arrivate a San Siro. La Juve è una squadra in crescita, certo, è una crescita confusa e disordinata, con dei limiti chiari. E’ una squadra con grande qualità, ma sembrano giocare tutti da soli, manca l’amalgama".

Tiriamo in ballo Pirlo allora.

"Guarda, ha le sue responsabilità, ma mi sembra troppo facile dare la colpa di tutto a Pirlo. Gli è stata data la Juve più sconclusionata degli ultimi vent’anni. Una Juve che ha fatto debuttare quattro ragazzi, una Juve a cui manca una vera alternativa nel ruolo di centravanti, una Juve che si è inventata Danilo regista. A me piacciono le idee di calcio di Pirlo, ma credo non sia capace di stimare gli altri".

In che senso?

"Spesso i campioni che sono stati i numeri uno per tanto tempo non riescono a vedere i bravi giocatori in giro. Non credo che Pirlo stimi i suoi giocatori. Quando parla dopo le sconfitte, quando dice che sbagliano i particolari o che sono troppo giovani, e non è vero, li considera sempre dei ragazzi. Come si fa a dire di uno come Chiesa che è giovane? Questo è il suo quinto campionato di Serie A. Pirlo in fondo è come Ronaldo, non ha stima dei suoi giocatori".

L'Inter sta scappando via. E’ a +9 dal Milan e a +10 dalla Juve (che deve recuperare la partita col Napoli).

"Quella col Torino mi è sembrata una partita senza storia. L'Inter ha tenuto 70 minuti su 100 il pallone, questo vuol dire che non gli interessa indirizzare la partita, ma lascia che sia la differenza naturale delle cose a farlo. Non è mai brillante, l'Inter, gestisce le partite e si affida ai colpi dei suoi cannonieri. Ogni gol di Lautaro è un raggio di luce".

Nel movimento che ha anticipato il colpo di testa mi ha ricordato Crespo.

"E’ vero, anche se Crespo era più un 9 e mezzo, per dirla alla Platini. Però quello era il suo movimento in area di rigore".