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Mario Sconcerti analizza sulle pagine del corriere della Sera la vittoria dell'Inter sui bianconeri: "L’Inter è squadra molto interessante, deve solo giocare correndo. Questo lo sapevamo, con la Juve ne abbiamo avuto una dimostrazione quasi facile. L’Inter ha bisogno di crederci, come dice De Boer, ma «crederci» è un verbo vago. Molte volte si sbaglia perché si crede troppo in noi stessi, ed è il caso della Juve. Direi che l’Inter ha bisogno di avere una grande idea finale e di correre giocando all’altezza di quella idea. Non è mai stato un problema di giocatori, l’Inter ne ha. Si può avere sempre un terzino o un centrocampista migliore, ma l’Inter ha pochi riscontri in campionato alla sua qualità. Basta con il mercato. Ora è rientrata in strada, si è scoperta, evoluta. Ora ha bisogno di continuità. L’Inter ha tutto per fare un campionato sorprendente, basta si adegui a quello che può dare. Non aspettarlo. Basta che i giocatori non abbiano più alibi, che non sentano più discorsi sul tecnico o la società. L’Inter è una potenziale grande squadra, ora si rassegni a continuare a esserlo. Giocare bene con la Juve è facile, diversa è la routine sporca del campionato normale. È lì che va aspettata ora l’Inter con intransigenza e ottimismo."
Juventus? "La sorpresa è che è meno completa di quel che si pensava. Ieri ha giocato in parti del campo, mai
nell’insieme." E aggiunge Mario Sconcerti: "La Juve di adesso è una squadra storta e sorpresa dalla sua
vulnerabilità. Non è solo carattere, cattiveria. Quella è la colpa più facile. Sta mancando improvvisamente l’idea di
gioco. Non è gravissimo, ma è evidente."
(Corriere della Sera)
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