Dalle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti fa un'analisi sul calcio d'agosto prendendo in esame le big del campionato italiano. "Il calcio di adesso è ancora scomposto. Manca la velocità, l’agonismo vero, la necessità del risultato, comanda il bisogno di farsi meno male possibile. È un calcio provvisorio che da buon mestierante propaganda sé stesso con amicizia reciproca, ma dal lato tecnico non è ancora affidabile. Giudicare oggi sarebbe come valutare un romanzo dal prologo. Il calcio d’agosto è un numero zero, né moltiplicabile né divisibile per niente, resta sempre zero. Per trovare il primo numero reale, per esempio 1, devi metterci molta buona volontà e sufficiente ironia".
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Sconcerti: “Inter nave di lusso con qualche falla. La differenza con Milan e Roma…”
"Detto questo qualcosa si può aggiungere, se si esce fuori dalle religioni. Per esempio Milan e Roma stanno raccontando due fasi piuttosto concrete. Il Milan ha finalmente aggiunto De Ketelaere a una squadra che spontaneamente crescerà ancora. La gioventù serve a questo, a ottenere sempre qualcosa in più dagli stessi talenti. C’è nel Milan una diversità di messaggio quasi unica, costruisce strada facendo e parte già da un sentimento che sa esprimersi. Il Milan oggi è lo stesso contro ogni avversario. È questa piccola media universale che lo rende già godibile".
"L’altra sorpresa è la Roma. Si sta rinforzando a costo zero. Non ha pagato Dybala né Matic, non pagherà Wijnaldum e Belotti, ma si scoprirà molto più squadra della stagione scorsa. È un’accelerazione imposta dal bisogno di Mourinho di confermare sé stesso. Si è accelerato il programma accorciando di un anno l’obiettivo con l’invenzione di un mercato ricco ma sostenibile. Con questa abbondanza, è un modo nuovo, direi molto moderno, di affrontare la costruzione. Non è importante la sconfitta della Juve con il Real, è indicativa la differenza di peso vista in campo fra le due squadre. Questo conferma l’impossibilità di decifrare il calcio d’estate, ma misura anche un po’ il disordine di una squadra che non sta ancora insieme. C’è qualcosa di grande dentro che fa fatica a uscire. Una differenza di personalità per il rango che si cerca".
"L’Inter è una nave di lusso con qualche falla nello scafo. Cerca un approdo, ma sa di essere ancora in mare aperto. La differenza con Milan e Roma non è nella sostanza della squadra, che nell’Inter è comunque molta. È nella certezza del progetto. Va avanti nella tempesta fiduciosa che questo basti. In Italia le acque sono più calme, è probabile ce la faccia. Ma il peso della mancanza di una rotta rischia a ogni colpo di vento di rimpicciolire lo scopo. Sotto questo aspetto assomiglia molto alla Juve, di cui ha comunque più certezze tattiche".
(Corriere della Sera)
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