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Sconcerti: “Inter non all’altezza della Champions, eliminazione giusta. Solo uno si salva”

Fabio Alampi

I nerazzurri perdono con il Barcellona e retrocedono in Europa League

Nel suo editoriale per il Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha analizzato il ko di ieri sera dell'Inter, che costa ai nerazzurri l'eliminazione dalla Champions League: "L’Inter va fuori ed è corretto così. Non è stata fortunata, ma non si possono perdere tre partite su sei. Non è la gara di ieri che la elimina, è questa regolarità del male, una disuguaglianza abbastanza netta rispetto agli avversari europei. L’Inter ha caratteristiche che contro avversari tecnici la costringono alla difficoltà. È successo con la Juventus, due volte col Barcellona, ma è successo anche con la Roma pochi giorni fa. Non è un incidente di percorso, è la prova di una qualità diversa, l’Inter non è ancora a quest’altezza. Non ha sufficiente qualità di gioco per fermare il palleggio dei buoni avversari. La forza dell’Inter è comunque nella qualità degli attaccanti. Lautaro ha giocato ieri una partita eccezionale, senza un errore e contro un avversario al suo livello, Todibo. Credo non ci siano attaccanti migliori alla sua età, Ansu Fati è bravissimo in generale, ma non è ancora paragonabile. Rispetto alla stagione scorsa Lautaro è cresciuto tanto, ha una pericolosità costante, un’arte di uscire vincente dal contatto con gli avversari che prima non aveva. E trova subito il tiro cattivo. L’Inter è una squadra ancora piena di spigoli che in Italia però basta e avanza. Ha due attaccanti che escono da qualunque schema, hanno un rapporto con il gol che quasi non dipende dalla squadra. Forse farà bene anche essere usciti dalla Champions, non era la strada giusta. Meglio giocare in Italia e fare esperienza internazionale con l’Europa League".