Sconcerti: “Inter non è una squadra. Tifosi si arrabbiano se ne parli male ma oggi…”

Mario Sconcerti a Sky Sport ha parlato dle momento dell’Inter, degli ultimi acquisti e di tanto altro.  Queste le sue parole: “Squadra imbarazzante sì, presuntuosa però no. La presunzione in questi casi sarebbe la soluzione...

Mario Sconcerti a Sky Sport ha parlato dle momento dell'Inter, degli ultimi acquisti e di tanto altro. 

Queste le sue parole: "Squadra imbarazzante sì, presuntuosa però no. La presunzione in questi casi sarebbe la soluzione peggiore. Ho visto una squadra in confusione, con davanti una squadra che è l'opposto, ben organizzata. Ho visto una squadra stupita dal poco che riesce a fare. Non so se si continuerà a parlare di terzo posto. Questa squadra va rivista nella testa prima di tutto. Ora che per un po' non si potranno acquistare i giocatori, si lavorerà sull'autostima, uno dei lavori da fare in questo momento. Sassuolo? Il Sassuolo è una squadra con giocatori importanti, l'Inter ha giocatori migliori e non è una squadra e non riesce ad esserlo. Sassuolo e Inter hanno un rendimento simile. Attaccanti? Il mercato ha seguito le indicazioni di Mancini, i due esterni, poi Brozovic centrocampista centrale, promettente. C'è molta confusione, conosco gli interisti e se la prendono se non parli bene della loro squadra, problema comune a molti, ma in particolare è degli interisti. Parlare bene dell'Inter sarebbe prendervi in giro. Parlar bene dell'Inter che manda via un allenatore con 1,5 punti a partita per un allenatore più accontentato sul mercato e con meno punti... come si fa a non sottolinearlo. Peggio di così non può andare. A Mazzarri veniva rimproverato il suo non essere da Inter, ma tornare al rendimento di Mazzarri per ora sarebbe un successo. C'è stata in passato un'Inter quadrata. Se si potesse azzerrare qualunque tipo di ricordo e di memoria e si ricominciasse a cercare il calcio forse si potrebbero anche mettere insieme giocatori che hanno difficoltà a stare insieme. Mancini? Sarebbe un errore serio continuare a mettere i due allenatori a confronto, a metterli al centro di un progetto che manca. Non era colpa di Mazzarri prima, non era colpa di Mancini ora, questa non è una squadra. Il confronto non aiuta", le sue parole.