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Sconcerti: “L’Inter ha la rosa più celebre dell’Atalanta, ma meno efficace”

Marco Astori

L'analisi del giornalista: "Gasperini e Inzaghi non sono raffinati ma sono uomini di calcio astuti. Continueranno a dare sorprese"

Tra le pagine dell'edizione odierna del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, giornalista, ha analizzato così la grande vittoria di ieri dell'Inter sul Cagliari: "L'Inter è in testa a un gruppo di tre squadre molto diverse. L'Inter è la migliore perché ha perso una sola partita, ma se guardiamo gli angoli della classifica, capiamo che tra Inter e Atalanta c'è una differenza minima, un punto in quindici partite. C'è di più, da metà ottobre l'Atalanta ha fatto un punto più dell'Inter e due più del Milan. Una cosa alla vigilia di Natale è certa: non va dato troppo conto di come una squadra gioca, sono tutte in apnea. Contano oggi solo i risultati. Non è per esempio comprensibile cosa significhi per l'Inter giocare contro il Cagliari che ha trenta punti in meno. Sembra tutto facile ma non è scontato.

Molto importante il ritorno di Lautaro dopo otto partite in cui aveva segnato un solo gol su azione, e la differenza portata da Calhanoglu. Hanno aiutato nel tempo morto i sei rigori quasi consecutivi, l'Inter è quella che ne ha avuti di più, ma il dato è statistico, inevitabile da notare e per questo non polemico. Manca ancora la squadra di riferimento. L'Inter è una tentazione, ma l'Atalanta, da quando è entrata in campionato, cioè all'ottava partita, ha fatto tre punti in più. L'impressione è che l'Inter abbia una rosa più celebre dell'Atalanta, ma meno efficace. Comunque siamo tutti qui per imparare, nessuno ha certezze. Di sicuro l'Atalanta ha passato ieri l'ostacolo più alto. Gasperini e Inzaghi non sono raffinati ma sono uomini di calcio astuti. Continueranno a dare sorprese. Un piccolo consiglio per l'uso del campionato dei prossimi mesi è non fidarsi del rumore mediatico, che favorirà le più famose. Guardate i numeri e giudicate da soli".