Sulle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha analizzato così la vittoria, in rimonta, dell'Inter contro il Verona:
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Sconcerti: “L’Inter ha carattere, Lukaku continua a impressionare”. E parte l’elogio a de Vrij
Il giornalista ha descritto così la vittoria dell'Inter sul Verona
"È stata un’Inter importante, nel secondo tempo anche bella, perché non era facile fare gioco in trenta metri di campo dove correvano insieme venti giocatori. E adesso è di nuovo in testa alla classifica. L’uomo della partita è stato Barella che ha trovato la prodezza unica che ormai serviva per vincere, ma molto merito generale va a De Vrij. Da quando Brozovic è diventato un grande regista viene sempre marcato a uomo, specie dalle squadre meno forti. Questo ha messo in difficoltà l’Inter nelle ultime giornate e causato anche parte di quella «stanchezza» denunciata in modo spettacolare da Conte. Con Brozovic con l’avversario addosso le idee da dietro arrivano lentamente, si normalizzano, tocca alla verticalità di Barella e Vecino arrivare in area e soprattutto ai laterali mettere palloni al centro per Lukaku e Lautaro. Così il compito di ricominciare l’azione capita sempre più spesso a De Vrij, liberato proprio dal marcamento di Brozovic. Il centrocampo gli si apre per una quarantina di metri. È un gioco un po’ elementare ma eseguito con insistenza da giocatori che sono ormai coscienti di poter ricevere sempre dalla partita quello che investono in fatica".
LUKAKU E LAUTARO - "Continuano a impressionare Lautaro e Lukaku. Il gigante è stato meno brillante, ma il cinquanta per cento della capacità di tenere basso il Verona è stato sulle sue spalle e nei suoi movimenti. È una vittoria particolare perché il Verona è una squadra complessa, riesce a moltiplicarsi, soprattutto quando non deve fare gioco. Ma è stato travolto fisicamente, chiuso negli ultimi metri, quasi fatale prendere i due gol. Non c’è stato niente oggi di un’Inter stanca. Non di grandissima qualità, ma non stanca. E di grande carattere".
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