Dalle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti analizza la vittoria dell'Inter sul campo della Fiorentina. Questo il giudizio del giornalista: "L’Inter ha vinto in modo classico, quindi alla fine da grande squadra, una partita in cui nel primo tempo era stata costretta dall’avversario a un cumulo di errori. La differenza di qualità è sempre stata chiara, ma anche annullata dalla corsa disperata della Fiorentina che la portava ad anticipare l’avversario su moltissimi palloni. Non poteva durare, era troppo netta la differenza di ritmo da una parte e la pericolosità innata dell’Inter dall’altra. Esaurita la forza nel recuperare il pallone, è toccato all’Inter uscire con la sua linearità disarmante. In generale è mancato Lautaro nella grande danza dell’Inter, è mancato Vlahovic in quella della Fiorentina, sempre dentro la partita, mai davvero importante".
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Sconcerti: “L’Inter ha vinto da grande squadra. L’uscita di Barella mette…”
L'analisi del giornalista sulla vittoria della squadra di Inzaghi sul campo della Fiorentina
"In fondo alla giostra ci sono state due conferme. Quella della Fiorentina come un buon laboratorio di calcio diverso, e soprattutto quella dell’Inter come squadra di vertice. L’Inter è completa, Dzeko l’ha impreziosita, Inzaghi ha perfezionato il suo intuito nei tempi di gioco. Può anche soffrire molto negli angoli di gara, ma non è mai travolta e sai che presto si riprenderà. In questo momento è la squadra che ha più il risultato spontaneo, in qualunque modo si mostri. Ha la forza per prendersi i dettagli della partita, sa costruirsi i suoi particolari, come il gol di Dzeko da fermo e le azioni profonde su quelli di Darmian e Perisic. Non è più forte del Napoli, è più vasta, ha più possibilità di costruzione, quello che alla fine porta ai gol, già 18 in 5 partite. Ma ha poche riserve e già l’uscita di Barella nel finale mette la superiorità dimostrata in discussione futura. Chi lo sostituirebbe?" .
(Corriere della sera)
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