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Sconcerti su Inzaghi: “Non so se sia già all’altezza dell’Inter. Rispetto a Conte…”

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Intervenuto sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha detto la sua sugli allenatori in Serie A, compreso Simone Inzaghi

Matteo Pifferi

Intervenuto sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha detto la sua sugli allenatori in Serie A:

"Sarà il campionato degli allenatori. I trasferimenti saranno molti, quasi tutti prestiti, ma non ci sarà il giocatore che cambierà la squadra. Quel compito toccherà ai tecnici. A incidere di più sarà Mourinho. La Roma è sempre stata una squadra di buona qualità, ma di poco carattere. Mourinho saprà darglielo, potrebbe diventare la sorpresa della stagione. C’è a Roma una sicurezza cieca nelle sue qualità di cambiare il destino. In un mese non ha preso la squadra, è diventato tutta la Roma, ha occupato intero il suo brand. Il marchio oggi è lui in vespina, la vecchia Lupa ha dovuto fare un passo indietro. Questo porta voglia di calcio e qualche squilibrio. L’impegno della società nei suoi confronti è immenso, non prevede fallimenti. Servirà un Mourinho che governa più di uno che stupisce. Servirà misura, non la sua dote migliore. Allegri è più avanti perché torna dentro le sue abitudini e perché ha la proprietà più forte. In un anno e mezzo la Juve ha fatto aumenti di capitale per 700 milioni, 300 quando ancora non c’era la pandemia. Sono differenze che danno vantaggi definitivi. Non c’è dubbio che tornerà ad essere la squadra di riferimento. Inzaghi sa costruire squadre, conosce il calcio, non so se sia già all’altezza dell’Inter. Non ha mai corso per vincere. Alla Lazio era coperto, qui deve inseguire Conte. La differenza è tanta. Pioli è ormai in mare aperto, anche il Milan ha imparato a navigare. Ha riacquistato giocatori che aveva, questo significa che erano buoni giocatori. Il Milan è al completo, ora Pioli deve dargli continuità di gioco. Spalletti andrà benissimo a Napoli, è un capitano di carisma, parla molto ma non si apre mai. Ideale in una piazza dove parlano tanto gli altri. Il suo mercato migliore sarebbe non fare mercato. Il Napoli è fortissimo così se recupera in fretta Lozano e Mertens. Ma il lavoro migliore lo farà Sarri alla Lazio. È la sua società, pochi comandanti, ottima organizzazione. Può essere lui il tutto".

 

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