Sconcerti: “Italia, mai così in 110 anni di storia. Mancini? Mi aspettavo di più ma…”

L'analisi del giornalista sul flop azzurro

Intervenuto ai microfoni di RMC Sport, Mario Sconcerti ha analizzato il periodo negativo che sta incontrando l'Italia, sconfitta ieri a Lisbona dal Portogallo:

"C’è qualcosa di eccessivo in questa crisi. Noi insistiamo a giocare male ed è preoccupante. Discutiamo delle cause, ma non riusciamo a trovare una soluzione. Qualunque esperimento, con qualunque giocatore, anche nuovo, delude. È una cosa che si sta ripetendo ed è una dimensione che non abbiamo mai conosciuto in 110 anni di storia".

Si aspettava di più da Mancini?

"Sì, perché mi sembrava promettente. Tutti diventano banali, da Cristante a Chiesa, fino a Immobile e Insigne. Se li metti in Nazionale, scompaiono. Anche gli altri non hanno fuoriclasse, ma gli altri giocano ad un livello diverso dal nostro. Il Portogallo ha un buon livello medio di giocatori, noi non riusciamo a trovarne uno. Abbiamo giocato in modo molto coraggioso, con una Nazionale sbilanciata in avanti ma non siamo riusciti comunque a fare un tiro in porta".