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Sconcerti: “Joao Mario? Giocatore normale, è una buona spalla. L’Inter non è squadra…”

Andrea Della Sala

Il giornalista ha commentato il derby di ieri sera sulle pagine del Corriere della Sera

Doppio vantaggio Milan e doppia rimonta Inter. La squadra di Pioli parte bene, poi va sotto, ma poi ha la forza di recuperare due volte, l'ultima allo scadere con Perisic. Questo il commento di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera: "L’ Inter ha giocato un buon primo tempo, ma quando si è accorta che tanto muoversi aveva solo prodotto il vantaggio del Milan, si è come rinchiusa in se stessa, è tornata alla sua routine. Temo che Joao Mario sia normale. È un’ottima spalla che ogni tanto diventa protagonista, avrebbe anche coraggio nelle iniziative, nel senso del calcio, ma non ha la tecnica per essere superiore. Arriva sempre vicino all’impresa, non la compie mai. Questa è una brutta scoperta perché va aggiunta ai limiti di Brozovic e Kondogbia e rende l’Inter meno metrica di quello che direbbe il suono della sua formazione. Resta soprattutto la squadra senza un leader. L’Inter mi sembra ancora legata al piacersi individuale, il peccato classico per cui è previsto il purgatorio. Il Milan ha personalità, l’Inter no. Il Milan è una squadra, ha un gioco, l’Inter ha giocatori forti individualmente che non si conoscono. Il Milan non gioca benissimo, a volte è convulso ma resta sempre ordinato, coerente. L’Inter è un istinto cauto, una corsa di velluto".