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Sconcerti: “Juve e Inter non volevano perdere ma è mezza sconfitta. Zero calcio ma forse…”

L'analisi sulle colonne del Corriere della Sera

Matteo Pifferi

Sulle colonne de Il Corriere della Sera, Mario Sconcerti analizza così il pareggio a reti bianche tra Inter e Juventus che permette alla formazione di Spalletti di restare al comando, in attesa del risultato odierno del Napoli:

"È un risultato importante, complesso, per entrambe le squadre. Non ha segnato nessuno, cosa particolarissima, era successo solo una volta su trenta partite complessive (Napoli-Inter 0-0). Una partita brutta che solo la Juve ha cercato di vincere e senza nemmeno troppa insistenza. L’Inter non ha tirato mai in porta, non so quale fosse la strategia, sul campo, in area, non c’è mai arrivata. Abbiamo fatto tanta confusione per poco. Non c’è stato calcio di livello da nessuna delle due parti. Il primo tempo è passato dietro una traversa di Mandzukic quasi a tradimento. Il resto ha dato più insistenza alla Juve ma senza teorie particolari. È come se Allegri avesse voluto mostrare ai suoi che l’Inter non faceva così paura e solo dopo abbia cercato di batterla. Ma non ne ha avuto la forza. Almeno in difesa l’Inter è stata all’altezza del suo campionato".

PAREGGIO MEZZA SCONFITTA - "Non credo ci siano da trovare troppe spiegazioni tattiche. Erano due squadre solide, che si temevano molto e pensavano alla stessa maniera. È mancato l’episodio che doveva cambiare la strada, tutto è rimasto discretamente pallido. Il futuro non c’entra, ognuna farà il suo cammino, la partita stavolta è stata solo una parentesi. Non ci sono morali. Si voleva soprattutto non perdere, entrambe le squadre alla fine ci sono riuscite. Il campionato resta in mano di altre partite, ma nell’epoca dei più forti un pareggio assomiglia anche a una mezza sconfitta comune. Oggi il Napoli tornerà in testa alla classifica, cioè, probabilmente, tornerà a nuova vita proprio nel suo momento peggiore. Non c’è stato Icardi, mai raggiunto da una giocata possibile. Quasi la stessa cosa per Higuain. Il migliore è stato Pjanic di cui ho contato cinque errori consecutivi nei passaggi nel secondo tempo. Era solo il più evidente nel tran tran. Il resto è stata una buona lentezza complessiva e molti errori tecnici. Forse chiedevamo troppo. Forse il risultato giova più all’Inter, ma non ne esce benissimo nessuno. Tranne Napoli e Roma se oggi fanno quello che di solito fanno contro le squadre normali (Fiorentina e Chievo)".

(Corriere della Sera)

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