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Sconcerti: “Juve-Inter? Ci saranno tanti gol. Strama sbaglia se…”

Francesco Parrone

Mario Sconcerti, nella rubrica ‘L’analisi’ sul Corriere della Sera, fa il punto sulle rose di Juventus e Inter: “Hanno fatto insieme 51 punti in 10 partite, punteggio da record, segno della loro forza e della modestia...

Mario Sconcerti, nella rubrica 'L'analisi' sul Corriere della Sera, fa il punto sulle rose di Juventus e Inter"Hanno fatto insieme 51 punti in 10 partite, punteggio da record, segno della loro forza e della modestia degli avversari. Così come si vanno completando, Juve e Inter hanno poche occasioni di perdere punti fuori dallo scontro diretto. È calata sul nostro calcio una sindrome vicina a quella che porta ogni anno Barcellona e Real sull’orlo dei cento punti.

Lo dimostra la serie infinita della Juve, la serie attuale dell’Inter, il distacco fortissimo tra la prima e la quarta in classifica (8 punti, un anno fa erano 4), il Napoli che con i suoi 22 punti un anno fa sarebbe stato primo, mentre oggi è solo terzo e staccato. Per questo stasera vincere conta tantissimo, perché costringe l’avversario a fare una cosa ormai strana:perdere. Nella sua semplicità l’Inter arriva un passo avanti alla partita. Stramaccioni ha messo un difensore e un centrocampista in più, chiude il campo e lascia agli attaccanti il pensiero degli schemi offensivi.

L’Inter ha migliori attaccanti, diventa quasi irresistibile quando ai due si affianca anche Palacio, ma non sempre può permetterselo. La Juve è più squadra e fino a poco tempo fa giocava con il piacere di dimostrarlo. Ora è un po’ appesantita, corre meno, anche ilgioco di prima viene fatto due metri più lontano dalla porta. Il problema nasce dalla poca rilevanza avuta finora dalle seconde linee. De Ceglie, Lucio, Giaccherini, Padoin, Pepe, Bendtner, Matri dovevano insieme fare la differenza perché raddoppiavano la qualità dei titolari. In realtà è successo poco di questo. Così il turn over ha portato fatica e complicazioni. La Juve ha adesso una carta in più, Pogba.

Difficile giochi stasera dal primo minuto, ma andrà certamente in campo. Pogba ha un filo di anarchia che si potrebbe tranquillamente chiamare personalità, a mio avviso non è un regista, ma un interno verticale che quando s’inserisce in area crea tanti problemi. A volte mi sembra già pronto per il posto di Vidal, altre volte cade sul facile. Conte, che ne sa più dime, lo considera ormai giocatore completo. L’imbarazzo del suo ingresso potrebbe essere compensato nell’Inter dall’ingresso di Palacio, altro attaccante straordinario. Anche per questo penso finirà con molti gol, gli attaccanti sono migliori dei difensori in campo. Sbaglierebbe Stramaccioni se non cercasse di vincere. Conte aggredirà i mediani dell’Inter. Sa che un avversario pericoloso va fermato quando è ancora giovane. Per questo Palacio dovrà cadere con forza sulla partita".