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Sconcerti: “Juve? Ora avrà  molti avversari. E l’Inter può dire la sua una volta che…”

Lorenzo Roca

Mario Sconcerti, dalle pagine del Corriere della Sera, analizza così la situazione in campionato: «La Juve corre meno, segna poco, è ancora squadra ma non è più brillante. Non accade solo da otto giorni, sono almeno due mesi, ma è sempre...

Mario Sconcerti, dalle pagine del Corriere della Sera, analizza così la situazione in campionato: «La Juve corre meno, segna poco, è ancora squadra ma non è più brillante. Non accade solo da otto giorni, sono almeno due mesi, ma è sempre stato preferito il basso profilo. Nelle prime dieci partite la Juventus ha messo insieme 28 punti, nelle seconde dieci 17, undicipunti meno. Non un passo falso dunque, ma un vero cambio di tendenza. Non era stato un infortunio quello con la Samp, era solo la terza sconfitta in nove giornate. Come non è un cattivo risultato questo di Parma, cioè in casa dell’unica squadrache non ha mai perso nel suo stadio. Ma nel calcio capita di essere troppo severi o troppo arrendevoli anche quando nessuno te lo chiede. La Juve è il vero partito di maggioranza di questo Paese, meglio dirle che non sta succedendo niente, solo normale amministrazione. È così? Non credo ci siano squadre migliori della Juve, ma è anche vero che la Juve non ha da tempo la sua faccia migliore. Ha assenze pesanti, ha sostituti non all’altezza dei titolari, ha una Champions in più, fa più fatica a rimanere concentrata sul risultato. Ora avrà molti avversari. Prima di tutto Lazio e Napoli, vecchio buon senso italiano attraverso il quale si eliminano le sorprese. Si vince quel che si deve e ci si gioca tutto il resto. Ma anche l’Inter può dire la sua una volta che le sia restituito un obiettivo».