Dalle colonne del Corriere della Sera di quest'oggi, Mario Sconcerti dice la sua sul penalty fischiato alla Juventus negli ultimi secondi di recupero del match di ieri contro il Milan: "L’assistente dell’arbitro è molto colpito dall’intervento perché tutto capita a un metro da lui, è come se lo vedesse in un televisore grande come lo stadio, ma nemmeno così è tutto automatico. Il fallo c’era, ma fischiarlo era discrezione di chi arbitrava. Non c’è la distanza per la volontarietà, è più un fallo di confusione (tre giocatori in un metro, colpire un braccio è quasi naturale) che una colpa da punire con il massimo della pena, ma per regolamento l’arbitro ha tutto il diritto di fischiarlo. La cosa di cui dovremmo essere sicuri è se un rigore così l’avrebbero fischiato all’ ultimo secondo di chiunque. La Juve si toglie comunque così l’intero problema di una partita compromessa".
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Sconcerti: “Juve, siamo sicuri che un rigore così lo avrebbero fischiato a chiunque?”
Questa l'analisi dell'opinionista sulle pagine del Corriere della Sera
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