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Mario Sconcerti, dal suo editoriale sul Corriere della Sera, analizza le difficoltà dell'Inter, uscita malamente sconfitta dalla trasferta di Crotone: "Quello che manca all’Inter è la personalità dei centrocampisti. Ne sono stati sbagliati molti, tutti bravi, ma con mezze caratteristiche. Kondogbia e Brozovic fanno un grande giocatore in due, se si aggiunge Banega si hanno altre soluzioni indeterminate. Lo stesso Gagliardini temo sia un fantastico gregario, non un capitano. All’Inter mancano idee guida, che non abbiano bisogno di essere sempre ribadite, ma aprano la strada da sole. Il problema non è lo schema, ma è la personalità, cioè sapere cosa fare, cosa serve in quel momento. L’Inter, che pure ha grandi giocatori, si è persa in quel viottolo senza nome. Ognuno viaggia con la propria memoria, nessuno sa pensare anche per l’altro. Non c’è una volontà comune di salvezza, un’idea comune di solidarietà. Ognuno tende a salvare solo la propria partita. Se si può trovare Conte e Simeone, si fa un passo avanti. Altrimenti meglio la sapienza artigiana di Pioli".
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