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Sconcerti: “L’Inter di Pioli? No, questa è più l’Inter di Zhang”

fcinter reda

Il giornalista: "Si comincia ad avvertire il calore di una società, la presenza di un progetto anche personale"

E' nata "l'Inter di Zhang". Così Mario Sconcerti sulle colonne del Corriere della Sera definisce i nerazzurri dopo la quarta vittoria consecutiva ottenuta a Udine. Ecco il passaggio dedicato all'Inter da Sconcerti nella sua consueta analisi settimanale. "La diversità dell’Inter intanto non si vede nel gioco quanto nell’insistenza a rimanere in partita. Gare come quella di Udine sarebbero state perse alla fine del primo tempo. Questa è una mentalità nuova e non è solo nelle mani di Pioli. Per la prima volta si comincia ad avvertire il calore di una società, la presenza di un progetto anche personale. Zhang non sarà uno di noi, ma si comporta come se lo fosse, è abbastanza contagioso. Forse è arrivata la carezza dei soldi, il calcio va sempre nella direzione dei soldi, ma è come si fosse avvertito che ci sono davvero, che c’è un padrone generoso e che va assecondato. Più che dell’Inter di Pioli, credo si debba per la prima volta parlare dell’Inter di Zhang. C’è una squadra riunita intorno al suo camino. C’è un senso, un sentimento. Questo i giocatori, tutti sempre molto avidi, sono i primi a sentirlo".