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Sconcerti: “Mazzarri accontentato in niente, così si brucia Kovacic. Serve almeno…”

Francesco Parrone

In generale all’Inter manca qualità. Ha un solo giocatore di livello diverso, Palacio, e un solo vecchio interista all’altezza, Cambiasso. Era così anche lo scorso anno, ma c’era allora un attacco quasi eccezionale (Palacio più...

In generale all’Inter manca qualità. Ha un solo giocatore di livello diverso, Palacio, e un solo vecchio interista all’altezza, Cambiasso. Era così anche lo scorso anno, ma c’era allora un attacco quasi eccezionale (Palacio più Milito più Cassano, 50 reti insieme). Non serviva gioco. Bastava difendersi e lasciare fossero gli attaccanti a risolvere. Poi Palacio restò fuori a lungo, s’infortunò Milito e si allargarono i problemi di Cassano. La barca naufragò rapidamente. Oggi l’Inter è meno forte di un anno fa. Ha sempre fuori Milito, non ha più Cassano, non ha nemmeno Zanetti in campo, non mi sembra abbia aggiunto nessun giocatore importante a quello che era.

Non è riuscita ad accontentare il nuovo tecnico nemmeno nel suo minimo indispensabile, cioè due esterni di difesa e di spinta. È chiaro che quasi tutto va sul conto dell’instabilità societaria. Se compri fai debiti o paghi di tasca tua, cioè vendi a meno la società. Il risultato è questa squadra ibrida, un po’ confusa dal voler fare, ma soprattutto senza qualità. Kovacic porterà talento, ma da solo avrà anche buone probabilità di perdersi. Alla sua età per rendere deve avere una squadra intorno, non crearla lui.

Come se ne esce? In modo costoso. Per cambiare faccia alla squadra e renderla competitiva servono due come Osvaldo e Nainggolan più almeno un esterno. Ci sarebbe forza a centrocampo e si potrebbe ripetere almeno il vecchio abbandono al gioco di due grandi attaccanti. Icardi cresce lentamente e non è detto abbia qualità definitive. Belfodil si sta confermando soprattutto un pretesto per mollare Cassano. Saranno via via utili ma in un grande mare di normalità. Può l’Inter cominciare adesso finalmente una vera campagna di rafforzamento? Può cioè investire sulla squadra? Nessuno può giudicare Moratti dall’andamento di questa estate abbastanza straordinaria, ma non si può nemmeno pensare che questa sia una squadra ad altezza di Moratti e dello stesso Mazzarri.

Non è in sostanza ancora il tempo delle colpe, ma è già fondamentale cercare soluzioni. Per fortuna esistono. Non intervenire ora significa buttare via un altro anno, cosa che non gioverebbe nemmeno agli eventuali nuovi proprietari. Tocca anche a Thohir muoversi.