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Sconcerti: «Mazzarri si è corretto, è stato bravo perché la chiave era…»

Lorenzo Roca

Nell’edizione odierna del Corriere della Sera Mario Sconcerti elogia la nuova Inter di Mazzarri che ieri ha strapazzato il Sassuolo: «Nell’Inter Mazzarri ha corretto l’errore di base dell’esordio. Molto difficile giocare con due...

Nell'edizione odierna del Corriere della Sera Mario Sconcerti elogia la nuova Inter di Mazzarri che ieri ha strapazzato il Sassuolo: «Nell’Inter Mazzarri ha corretto l’errore di base dell’esordio. Molto difficile giocare con due fantasisti dietro a un attaccante come Icardi. I fantasisti hanno bisogno di appoggiarsi e qualche volta riavere la palla. Icardi è un attaccante che tira, non gli interessa il dialogo. Così la parte offensiva si spacca un po’ in due. Col Sassuolo il rimedio è stato Osvaldo, il secondo attaccante. Hernanes e Kovacic sono potuti partire pochi metri più indietro e hanno avuto più spazio per far pesare le idee e le conclusioni. Non contano molto i sette gol, potevano essere tre sarebbe stato lo stesso. L’Inter adesso è una squadra che sa stare anche in una metà campo affollata di gente che vuole solo difendersi, dandosi velocità. Dodò ha portato altra energia, Medel è un riferimento per tutti. Si vedono equilibrio e sufficiente fantasia. In più c’è Icardi. Questo è un grande attaccante, aumenta bagaglio tecnico a ogni partita. In 55 gare ha segnato 22 gol, media 0,40, alta per chiunque, quasi impossibile per un ragazzo».