Sconcerti: “Mbappé evoluzione della specie, ha molto del Ronaldo dell’Inter. Messi e CR7, non è un caso”

Attraverso un editoriale sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha lanciato il paragone tra Mbappé e Ronaldo il Fenomeno:

"Mbappé è il segno del nuovo calcio che aspettavamo da molto tempo, tanto da far pensare che i cambiamenti del mondo stessero cominciando a cambiare anche il vero modo di giocare a pallone, uno contro uno, uomo contro uomo. Invece è arrivato Mbappé, non il più squisito, ma l’uomo nuovo, il calcio nel pieno di se stesso e del suo tempo. Ricorda molto Ronaldo l’Interista, ha una forza nello scatto più volgare, ha bisogno di qualche metro in più, ma la capacità di insistere è la stessa, forse l’imperfezione nello stile gli porta più forza. Non è solo uno spettacolo, non ha solo eliminato l’Argentina, Mbappé è l’evoluzione di una specie che temevamo interrotta. È il gol prepotente che arriva direttamente dalla viscere del calcio, fuori da qualunque schema, è il gol degli anni Duemila venti, irruento perché naturale, non pieno di pensiero ma nervi".

MIGLIORAMENTI - "Mbappé non nasce oggi e non è ancora completo. Deve segnare molto di più (quest’anno 16 reti nel Psg, una squadra che domina), deve imparare un minimo di controllo nella potenza, mettere altra massa ma è impressionante la sua intelligenza selvaggia: sa sempre dove stare, cosa fare, dove andare, ha un senso della convenienza quasi da parassita. È in sostanza un giovane uomo di oggi, un predatore soddisfatto, un uomo a misura di social, dura un attimo, decide in un attimo. Intanto non può essere un caso che nel giorno in cui esce Messi, esca anche Cristiano Ronaldo. Insieme fino alla fine".