Sulla ripresa della Serie A e su quella che potrà essere la lotta scudetto, ma anche quella per l'Europa si è sbilanciato il giornalista Mario Sconcerti sulle pagine del Corriere della Sera.
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Serie A, Sconcerti: “Mi aspetto una grossa sorpresa. Per esempio un’Inter che…”
Il giornalista ha analizzato sul Corriere della Sera quella che potrebbe essere la ripresa della Serie A
"Mi aspetto squadre subito agili e presto stanche, disponibili a gestire i risultati. Per le ultime 14 si intravedono due campionati che quasi si sovrappongono. Si va in Uefa con il 7° posto, al netto dei recuperi ci sono 7 squadre in 6 punti. Ma l’ultima di questo gruppo è già anche in zona retrocessione. Questo accenderà le parole, ma farà pensare soprattutto a non perdere. Il pareggio ti porta avanti e accontenta molti. Poi ti giochi il resto in 4-5 gare. Andando a cercare i confini reali, l’Atalanta è l’ultimo riferimento per chi vuole andare in Champions. La Roma è a 3 ma dipende dal recupero di Bergamo. Potrebbero diventare 6. Il Napoli è a 9 punti, molto indietro. Dovrebbe fare 30 punti su 36 e dipenderebbe ancora dal rendimento di Atalanta e Roma. La squadra più forte in questo momento è la Lazio perché è completa, è una squadra realizzata. E con la prosecuzione del campionato ha visto la propria società ottenere una vittoria politicamente grossa.
La Lazio ha però subito la peggior partita possibile, quella con l’Atalanta. Nessuno ha idea di come stia fisicamente. Se rimarrà vicina a quel che è stata, credo che vincerà il campionato. Ha più motivazioni e calma della Juve. Oltre ormai a tanti giocatori che in questa Juve sarebbero titolari, come Luis Alberto, Immobile, Milinkovic, forse lo stesso Leiva. Ma dobbiamo abituarci a vedere un calcio sfinito, la stanchezza sarà davvero tanta. La fatica nel calcio è fatta dai colpi che si ricevono. La forza dopo 36 ore ritorna, ma è il corpo che non recupera perché pieno di punti dolorosi. Mi aspetto almeno una grande sorpresa, in una zona qualunque della classifica. Una Spal che si salva, un Bologna in Uefa, o, perché no, un’Inter che torna in corsa per lo scudetto".
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