Del Mondiale e della sfida tra Spagna e Germania ha parlato il giornalista Mario Sconcerti sulle pagine del Corriere della Sera:
ultimora
Sconcerti: “Mondiale, nessuno gioca male nessuno entusiasma. Si salva la Germania”
La Germania continua a cadere su se stessa, non gioca male, non gioca quasi, ma alla fine si salva. Ha molta meno personalità dei suoi tempi migliori, commette anche molti errori tecnici. Nemmeno la Spagna ha fatto cose particolari. Si sono visti a tratti fasi di una possibile bella partita mai davvero nata. Mi sembra questa una considerazione generale: lo spettacolo è spesso di buon livello in tutto il torneo ma ancora lontano da una vera qualità. Nessuno gioca male, nessuno entusiasma. Si va avanti d’organizzazione di gioco, non di piccole imprese. La bellezza del Mondiale si intravede nell’agonismo di tutti, nell’intensità della corsa, ma se si cercano prodezze arrivano solo da pochi noti. D’altra parte è difficile in un gioco così fisico trovare il tempo per essere molto tecnici.
Al Brasile viene spontaneo, ma non c’è riuscita nemmeno la Spagna che è forse la squadra più pronta sotto questo aspetto. Sia Spagna che Germania mancano di giocatori stabilmente decisivi. Lo stesso Musiala è un grande progetto ma non incide ancora quanto potrebbe. Non hanno un centravanti, appena sono entrati due vecchi del mestiere la partita è decollata. La Germania è sembrata preoccuparsi subito di contenere, Luis Enrique ha dato perfino troppa sicurezza alla Spagna. Doveva essere una partita fra grandi squadre. Forse lo è stata, ma senza arroganza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA